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L'importanza del latte materno


In questo articolo voglio parlarvi del primissimo alimento di cui si nutre l'uomo (e non solo) appena nasce! Sto parlando del latte materno! Quando infatti non sussistono condizioni patologiche da parte della mamma o del bambino nella produzione o assunzione del latte materno, il neonato si alimenta di questa linfa vitale fondamentale nei primi mesi di vita.

Perché è così importante?!

Il latte umano fornisce un apporto nutrizionale ottimale al bambino e la sua composizione è particolarmente adatta a fornire tutta l'energia, i nutrienti e l'acqua di cui ha bisogno per crescere e svilupparsi in modo sano. Inoltre il latte risulta particolarmente ricco in vitamine (A, B, C, D, K), minerali (potassio, calcio, fosforo e sodio) e folati. Nei primi giorni di vita il bambino succhia il colostro, prodotto dalla mammella subito dopo il parto e ricco in componenti immunologici quali IgA, lattoferrina, leucociti, così come fattori di sviluppo e sostanze di difesa che vanno a rivestire le pareti intestinali: in questo modo il bambino è protetto sia dall’aggressione di germi e virus sia dalla penetrazione di sostanze estranee che potrebbero essere responsabili di reazioni allergiche. Verso il terzo giorno il colostro si trasforma in “latte di transizione”, abituando gradualmente il piccolo al latte definitivo che verrà prodotto nel giro di una decina di giorni. Mentre nelle prime fasi il latte subisce notevoli cambiamenti nella composizione e concentrazione di nutrienti, il latte maturo prodotto dopo circa 2 mesi dal parto rimane pressoché costante nella sua composizione e offre al bambino tutto il nutrimento di cui ha bisogno e nel modo più equilibrato. Il latte maturo si è arricchito di grassi, proteine e carboidrati, sotto forma di lattosio, contiene ancora la lattoferrina, alcune immunoglobuline utili a proteggere il bambino da virus, batteri e allergie e se la dieta della mamma è ricca di pesce, con i suoi omega-3, può contribuire ad aumentare la quantità di queste sostanze nel latte materno.

I grassi contenuti nel latte sono la fonte primaria di calorie, svolgono un ruolo essenziale nello sviluppo del cervello e del sistema nervoso e contribuiscono all'assorbimento di vitamine liposolubili. La quantità e la varietà di vitamine contenute nel latte materni sono direttamente correlate a quelle che la mamma assume con la sua dieta, pertanto è essenziale che abbia un'alimentazione ricca e varia.

Il Ministero della Salute ricorda i numerosi benefici dell’allattamento al seno per la salute del neonato:

riduce l’incidenza e la durata delle gastroenteriti;

protegge dalle infezioni acute (polmonite, otiti, infezioni da Haemophilus influenzae, meningiti e infezioni urinarie);

riduce il rischio di sviluppare allergie;

migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio;

migliora lo sviluppo intestinale e riduce il rischio di occlusioni;

protegge da condizioni croniche come il diabete tipo 1, la colite ulcerativa e la malattia di Crohn;

è associato a più bassi livelli di pressione del sangue e colesterolo totale, oltre ad una ridotta prevalenza di diabete tipo 2 e di sovrappeso ed obesità durante l’adolescenza e la vita adulta.

L'allattamento al seno non richiede l'integrazione di alcun cibo e può essere esclusivo fino ai 6 mesi.

Diversi benefici si ritrovano anche nella mamma che allatta, la quale risulta avere un minor rischio di sviluppare diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e cancro al seno. Inoltre l’allattamento al seno innesca il rilascio di ossitocina, un neuropeptide collegato alla riduzione di stress e depressione post-partum, sintomatologia che colpisce molte madri.

Maria Letizia

Referenze

- World Health Organization (WHO). Infant and young child feeding: model chapter for textbooks for medical students and allied health professionals. Genova 2009

- Castellote C, Casillas R, Ramirez-Santana C, Perez-Cano FJ, Castell M, Moretones MG, Lopez-Sabater MC, Franch A. Premature delivery influences the immunological composition of colostrum and transitional and mature human milk. The Journal of nutrition. 2011

-Ballard O, Morrow AL. Human milk composition: nutrients and bioactive factors. Pediatr Clin North Am. 2013 February;

- Stuebe AM, Rich-Edwards JW, Willett WC, Manson JE, Michels KB. Duration of lactation and incidence of type 2 diabetes. JAMA. 2005 Nov 23

- Schwarz EB, Ray RM, Stuebe AM, Allison MA, Ness RB, Freiberg MS, Cauley JA. Duration of lactation and risk factors for maternal cardiovascular disease. Obstet Gynecol. 2009 May

- Bernier MO, Plu-Bureau G, Bossard N, Ayzac L, Thalabard JC. Breastfeeding and risk of breast cancer: a metaanalysis of published studies. Hum Reprod Update. 2000 Jul-Aug

- Uvnäs-Moberg K, Eriksson M. Breastfeeding: physiological, endocrine and behavioural adaptations caused by oxytocin and local neurogenic activity in the nipple and mammary gland. Acta Paediatr. 1996 May

- Skrundz M, Bolten M, Nast I, Hellhammer DH, Meinlschmidt G. Plasma oxytocin concentration during pregnancy is associated with development of postpartum depression. Neuropsychopharmacology. 2011 Aug.

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